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Ospedale Sicuro: introduzione a tabelle su infortuni e malattie professionali in sanità.

CIIP ha ritenuto importante, nella revisione del sito Ospedale Sicuro, introdurre la voce infortuni e malattie professionali, presentando alcune tabelle informative costruite con informazioni tratte dagli archivi INAIL e dal sistema MALPROF (un sistema di sorveglianza epidemiologica delle malattie lavoro correlate in uso in 12 Regioni), corredate da una breve nota di commento.

Le prime tabelle rappresentano l'andamento nel tempo del fenomeno infortunistico per i vari settori produttivi e di servizio.

Gli infortuni, mentre diminuiscono anche in settori critici (edilizia, agricoltura, lavorazioni metalli), oggetto di molti interventi di prevenzione mirata, in altri settori anche del terziario presentano un andamento costante e in pochi comparti - tra i quali la sanità - risultano addirittura in aumento.

Il settore sanitario ha mantenuto nel tempo il numero di addetti, che anzi - a differenza di molti settori produttivi - sono progressivamente aumentati; in esso si osserva un aumento degli infortuni in proporzione maggiore rispetto all'aumento degli addetti. Infatti il tasso di incidenza degli infortuni nel settore sanitario tende ad aumentare, a fronte della riduzione che si rileva costantemente nel complesso dei settori.

Il tasso di incidenza degli infortuni gravi mostra che nella sanità, oltre ad essere frequenti, gli infortuni sono anche spesso gravi.

Basandosi sulla classificazione ESAW (è la classificazione europea per codificare le modalità di accadimento degli infortuni, usata da diversi anni anche da INAIL) è possibile ipotizzare le modalità di accadimento più frequenti negli infortuni del settore:

scivolamento sul pavimento, in itinere, da movimentazione dei carichi (pazienti, oggetti), contatto e puntura con aghi e oggetti taglienti (infortuni a rischio biologico da aghi, bisturi, etc ), aggressione, uso di attrezzature, etc.
Si tratta di fattori di rischio tipici del settore e sui quali quindi occorre "fare sempre prevenzione" con procedure utili, attrezzature adeguate, tempi di lavoro idonei...

Per quanto riguarda le malattie professionali, pur con il limite della mancanza di diagnosi in più della metà dei casi (nel complesso del periodo considerato, fortunatamente negli ultimi anni la qualità dei dati sta significativamente migliorando), i dati INAIL riferiti agli anni 1994-2011 evidenziano che si è verificato un progressivo aumento delle denunce e corrispettivamente dei riconoscimenti; negli ultimi anni si sta rilevando un aumento delle m.p. in tutti i settori lavorativi, fenomeno che secondo quasi tutti gli osservatori è da ritenersi non di segno prevalentemente negativo bensì da ascrivere in gran parte all'emersione di patologie precedentemente sommerse, non denunciate; va comunque segnalato che nella Sanità il progressivo incremento è notevolmente maggiore rispetto a quello di quasi tutti gli altri settori.

Tra le patologie professionali in sanità spiccano le patologie osteo-artro-muscolo-scheletriche, in rilevante aumento negli ultimi anni, come del resto avviene anche in altri settori lavorativi; rilevante il peso delle patologie cutanee, che "occupano" circa il 30%, (in passato tra l'altro venivano usati guanti meno idonei e minore era il ricorso a corrette procedure di sicurezza); nel 10% dei casi si verificano anche patologie da agenti fisici (radiazioni ionizzanti, laser, ..); in discreto numero sono le patologie da agenti chimici vari, presenti in questo settore sia in reparto che nei laboratori, come peraltro testimoniato dallo spazio dedicato a questo rischio nel sito Ospedale Sicuro.

Per cercare di  definire ulteriormente il tipo di patologie che colpiscono i lavoratori del settore, si sono analizzate le informazioni contenute in MALPROF, sistema di sorveglianza che definisce in modo più preciso e completo il tipo di patologia e le sue cause (purtroppo il sistema è ancora poco utilizzato nel complesso delle regioni). Dalla lettura di queste informazioni emerge la conferma che più del 60% sono patologie dell'apparato muscolo scheletrico (patologie del rachide, sindromi del tunnel carpale, etc ), seguite (con il 20%) da patologie di tipo allergico respiratorio e cutaneo; sono inoltre presenti patologie infettive, ad esempio tbc.

Compaiono anche alcune forme tumorali attribuite al contesto lavorativo sanitario, mesoteliomi compresi.

Allegati:
Scarica questo file (classi_di_malattia_sanita.pdf)Malattie professionali[Classi di malattia - Gruppo ATECO Sanità (da MAPROWEB)]
Scarica questo file (MPxnumero_1994-2011.pdf)Malattie professionali[Malattie professionali manifestatesi dal 1994 al 2011 per malattia o sostanza che la causa]
Scarica questo file (MPric_1994-2011_sanita.pdf)Malattie professionali [manifestatesi e riconosciute Italia dal 1994 al 2011 - Gruppo ATECO Sanità]
Scarica questo file (MPric_1994-2011.pdf)Malattie professionali[manifestatesi e riconosciute in Italia dal 1994 al 2011]
Scarica questo file (MPden_1994-2011_sanita.pdf)Malattie professionali [manifestatesi in Italia dal 1994 al 2011 - Gruppo ATECO Sanità]
Scarica questo file (MPden_1994-2011.pdf)Malattie professionali [manifestatesi in Italia dal 1994 al 2011]
Scarica questo file (Infortuni_2000-2011_sanita.pdf)Infortuni[ definiti positivamente in Italia - Gruppo ATECO Sanità]
Scarica questo file (Infortuni_2000-2011_addetti_italia.pdf)Infortuni[Totale assicurati INAIL in Italia per gruppo Ateco]
Scarica questo file (Infortuni_2000-2011_occupati_sanita.pdf)Infortuni[Personale operante nelle strutture sanitarie pubbliche, equiparate alle pubbliche e private accreditate - anno 2007]
Scarica questo file (Infortuni_2000-2011_Infortuni_riconosciuti_Italia.pdf)Infortuni[definiti positivamente in Italia per gruppo Ateco e anno evento]
Scarica questo file (Infortuni_2000-2011_Infortuni_denunciati_Italia.pdf)Infortuni[denunciati in Italia raggruppati per comparto]
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