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Il Progetto INDACO

Nell'agosto 1999 gli avvocati G. Mariani e G. Pisapia, patrocinatori di parte civile nel procedimento giudiziario conseguente all’incidente della camera iperbarica dell’Ospedale Galeazzi di Milano, hanno comunicato l’intenzione di alcuni loro patrocinati di riservare parte della somma che il Tribunale di Milano aveva loro accordato a scopo risarcitorio ad iniziative nel campo della prevenzione e della sicurezza in ambito ospedaliero; nel contempo riferivano di aver individuato nella Consulta Interassociativa Italiana per la Prevenzione (CIIP) l’organismo più adatto per scegliere gli strumenti e le modalità che rendessero operativo il proponimento e per gestire il fondo di £ 300.000.000 a questo proposito destinato.

La CIIP accolse di buon grado l’incarico e attivò nei mesi successivi le Associazioni che la costituiscono al fine di avere un ventaglio di proposte tra le quali fosse possibile, in accordo e con il gradimento delle parti in causa, selezionarne alcune che fossero anche compatibili con la somma messa a disposizione.

Tra le numerose proposte pervenute, la CIIP ha individuato tre temi ritenuti di maggior interesse e di più immediata realizzazione che sono così diventati le componenti del progetto presentato:

costituzione di un sito web,

preparazione di un kit per formatori.

La CIIP ha, quindi, proceduto a richiedere offerte e preventivi a società ed enti specialistici, ha vagliato le offerte ed è infine pervenuta a stipulare i contratti.

Nel contempo nell’ambito di un programma di cooperazione da realizzare con INAIL, la CIIP ha proposto a questo Istituto di partecipare all’iniziativa, con un contributo sia scientifico sia finanziario, per rendere stabilmente funzionante nel tempo il sito web.

Il Progetto INDACO rappresenta, nel campo ospedaliero, una novità positiva: di fronte all’incessante sviluppo delle tecniche e delle tecnologie ospedaliere è necessario che la preparazione e la formazione del personale sia costantemente adeguata.

Senza dimenticare che il Progetto ha un’importante ed utile funzione di informazione per i non addetti ai lavori, esso vuole essere soprattutto uno strumento fondamentale, in continuo aggiornamento, per il personale medico e ospedaliero.



IL SITO OSPEDALE SICURO

Finalità del sito è quella di mettere a disposizione di tutti, ma in modo particolare di coloro che sono quotidianamente impegnati a garantire la sicurezza delle strutture sanitarie, una risorsa conoscitiva in più per assolvere nel migliore dei modi al compito di cui sono investiti.

È opportuno ricordare che il finanziamento che ha reso possibile realizzare il sito Ospedale Sicuro deriva dai risarcimenti stabiliti dal Tribunale di Milano nell’ambito del procedimento giudiziario sulla vicenda Galeazzi permettendo al sito di assumere così anche un valore simbolico di notevole rilievo.

Il sito, rivolto anzitutto agli addetti ai lavori, presenta i materiali secondo percorsi funzionali alla soluzione di problemi concreti formulati nel modo più simile possibile a come essi si presentano nella realtà operativa.

Per ognuno di tali problemi vengono richiamate le leggi, le norme di buona tecnica e ogni materiale ritenuto utile fornendo repertori ragionati in grado di accompagnare l’utente nella soluzione del suo problema, nel momento in cui può disporre degli standard di riferimento e dei criteri per il loro impiego.

La possibilità di costruire repertori ragionati funzionali alla soluzione di problemi concreti è nata dalla concomitanza tra la realizzazione del sito Ospedale Sicuro e lo svolgimento di un progetto dal titolo pressoché identico promosso dall’ASL Città di Milano.

Tale progetto vedeva la partecipazione di tutti gli Ospedali pubblici e privati presenti a Milano, di alcune tra le più importanti associazioni tra produttori di impianti e apparecchiature in uso negli ospedali, del Tribunale per i Diritti del Malato che, per quanto riguarda gli aspetti tecnici, utilizza la consulenza di funzionari dell’IMQ, delle organizzazioni sindacali e dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza, di esponenti dell’Università.

Quanto ai contenuti, l’ambito generale cui il sito fa riferimento è quello della tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori ospedalieri.

Va da sé che alcune questioni rilevanti rientranti in quest’ambito (es. la sicurezza impiantistica, la gestione delle emergenze) non possono essere affrontate senza tenere conto dei pazienti e di tutti coloro che, a qualunque titolo, sono presenti in ospedale.

Talvolta le misure di sicurezza risulteranno utili per tutti (lavoratori, pazienti, terzi); altre volte invece la sicurezza di figure particolari (per esempio dei pazienti) richiederà misure diverse o aggiuntive.

Per quel che riguarda invece la salvaguardia della salute (es. rischi da agenti biologici, da esposizione a fattori fisici o chimici, da sollevamenti e posture ecc.) di norma il riferimento è ai lavoratori.

Anche i rischi per la salute dei lavoratori ospedalieri sono affrontati da un punto di vista eminentemente pratico, attento cioè ad affrontare i nodi organizzativi per una buona gestione delle conoscenze consolidate.

Al sito si attribuiscono però anche altre funzioni, oltre a quella fin qui illustrata, di tipo relazionale.

Accoglie contributi dall’esterno che sono proposti in due distinte sezioni: una accreditata dal gestore del sito e una a libero accesso sotto la responsabilità dei mittenti.

Inoltre, tutte le volte che lo si riterrà opportuno, verranno stabiliti dei link con altri siti dove l’utente potrà avere accesso ad informazioni utili per la soluzione dei suoi problemi.



IL KIT PER FORMATORI

Il KIT FORMATORI nasce dall’esperienza di formazione dei lavoratori sperimentata dal "Centro di Documentazione e Formazione" della ASL MI 2 presso l’Azienda Ospedaliera di Melegnano, in collaborazione con il Servizio Prevenzione e Protezione della stessa Azienda Ospedaliera.
Gli obiettivi del progetto sono la rilettura critica, l’aggiornamento e l’adattamento della suddetta esperienza con l’intento di riprodurla nel più ampio numero di realtà sanitarie pubbliche e private e la realizzazione di un kit di materiali formativi utilizzabili, in modo flessibile e differenziato a seconda delle specifiche esigenze e scelte locali, per la formazione dei lavoratori della Sanità pubblica e privata.

Il kit è costituito dai seguenti materiali (anche personalizzabili in base alle specifiche esigenze dei richiedenti):

• set di lucidi per ogni singola unità didattica,

• set di diapositive per ogni singola unità didattica,

• presentazione multimediale per ogni singola unità didattica,

• esercitazioni per le unità didattiche che lo prevedano,

• materiali cartacei da distribuire ai docenti di ogni unità didattica,

• guida ad ogni unità didattica (ad uso dei docenti),

• indicazioni bibliografiche per ogni singola unità didattica,

• guida/manuale sul percorso complessivo,

• audiovisivi disponibili sul mercato (ed utilizzabili) al primo semestre 2001.

Il progetto non prevede infatti la produzione ex-novo di audiovisivi completi sui vari argomenti.

• CD ROM interattivo contenente tutti i materiali sopra indicati (audiovisivi esclusi).



Salute e sicurezza nella sanità pubblica e privata

Dare un nome e un’immagine ad un Progetto ampio ed articolato come quello in oggetto è complesso.

Il rischio di sovraesporre l’immagine ai contenuti o di creare attese diverse dagli obiettivi è reale.

Il nome e l’immagine grafica del Progetto INDACO sono un binomio di qualità e concretezza.

Indaco è il colore che non c’è, una parola conosciuta cui difficilmente viene abbinato il colore corrispondente; ma è anche e soprattutto una sensazione positiva fuori dalle gabbie della realtà. Indaco è una delle componenti dell’arcobaleno e, quindi, un risultato positivo che nasce dal temporale. Una cromia rilassante, positiva lontana dai vissuti di pericolo dei gialli e dal fuoco dei rossi.

La scelta dell’immagine è mirata a riproporre il mondo cui il progetto si rivolge: la struttura ospedaliera.

Il simbolo grafico più facile e consueto per "leggere" Ospedale è la H che lo rappresenta nell’iconografia quotidiana.
La H diventa il punto di partenza, la base cui fare riferimento per sviluppare un segno, discreto e non protagonista, che assume il colore che è nome del progetto.


Consulta Interassociativa Italiana per la Prevenzione
Via S. Barnaba, 8 - 22122 MILANO
Tel. 02 503 20160 - Fax 02 503 20111
e-mail: consulta.prevenzione@unimi.it